Nato a Capriano di Briosco nel 1901 ma lecchese d’adozione, Uberto Pozzoli fu una figura poliedrica: giornalista autodidatta, sindacalista cattolico e poeta. Collaborò con testate come Il Resegone e L’Italia, rifiutando persino un ingaggio al Corriere della Sera. La sua attività nelle Leghe bianche e nell’Azione Cattolica lo rese un punto di riferimento per i lavoratori. A lui, scomparso prematuramente nel 1930, fu intitolata nel 1982 la biblioteca civica di Lecco.
UBERTO POZZOLI
Fondatore della Biblioteca di Lecco
La biblioteca affonda le radici nel 1866, quando il professor Pasquale Carretto raccolse i primi 300 volumi presso la Scuola Tecnica. Trasformata in servizio pubblico nel 1869, crebbe grazie a donazioni come quella dell’Associazione di Mutuo Soccorso (1870). Dopo aver cambiato sede più volte – da Palazzo Belgiojoso a Palazzo Falck – dal 1982 trova casa a Villa Locatelli, antica Casa del Governatore.
Cuore del Sistema Bibliotecario del Territorio Lecchese, con 180.115 documenti tra libri, multimedia e periodici.
Polo musicale che custodisce il fondo Giorgio Gaslini e la collezione Giacomo De Santis.